CHRISTO (pseud. di Javacheff, Christo)
Scultore bulgaro, nato a Gabrovo il 13 giugno 1935. Ha studiato scenografia a Praga e nel 1956 a Vienna. Giunto a Parigi nel 1958 si è legato al gruppo del Nouveau Réalisme; la sua prima mostra personale è del 1961 alla Galleria Haro Lauhus a Colonia. Nel 1964 si è trasferito a New. York, dove attualmente lavora. Nel 1966 gli viene consacrata una grande personale allo Stadelijk Museum di Amsterdam, dove ha esposto nuovamente nel 1973. Nel 1968 ha esposto al Museum of Modern Art di New York e nel 1969 alla National Gallery di Melbourne.
La sua opera, pur con diversi mezzi espressivi, nasce da una ricerca costante di monumentalità, inserendosi dapprima in uno scenario urbano (serie dei "muri", assemblages eseguiti con fusti vuoti di benzina accatastati), poi in grandiosi scenari naturali (per es. il colossale "impaccaggio" di chilometri di costa australiana nel 1969). Una certa ironia d'impronta neo-dadaista rappresenta una costante della sua opera (per es. nella serie di progetti o di esecuzioni di "impaccaggi" di celebri edifici pubblici, quali un grattacielo di Manhattan o la fontana della piazza principale di Spoleto o il monumento a Vittorio Emanuele II a Milano), così come la ricerca delle possibilità poetiche della tecnologia (colossali strutture gonfiabili in plastica eseguite in Olanda e negli Stati Uniti attorno al 1966).
Vedi tav. f. t.
Bibl.: D. Bourdon, Christo, New York s. d.; L. Alloway, Christo, ivi 1969.