Erba (Cichorium intybus; fig. 1) annua, bienne o perenne, delle Asteracee. Ha radice a fittone, foglie basali a rosetta, dentate o frastagliate; più o meno pubescenti; il fusto, ramoso, è alto fino a 1 m, e porta molti capolini di fiori azzurri, che durano poche ore. Cresce nei campi e luoghi erbosi dell’Europa, Asia temperata e Africa boreale. In tutte le parti contiene un latice bianco, amaro. È pianta rustica che richiede terreni non umidi, di preferenza sabbiosi. È coltivata (fig. 2), per le foglie, che si mangiano sia crude sia cotte, e per le radici, che torrefatte danno un surrogato del caffè; si raccolgono anche le foglie delle piante selvatiche, più amare. Le radici e le foglie, fresche o in infuso o decotto, si usano come tonico depurativo e lassativo. Fra le varietà coltivate, vi sono la c. dolce della Catalogna o c. asparagio (fig. 2A), che fornisce oltre alle foglie i giovani getti teneri, e il radicchio (fig. 2B e 2C), a foglie rosse o variegate.