Cipro (Cipri)
Isola del Mediterraneo orientale, abitata fin dall'età neolitica; dopo numerose vicende storiche, passò, sul finire del XII secolo, sotto i Lusignano. Governata dai re di tale casata (in un secondo tempo Antiochia-Lusignano), C. fu per circa tre secoli il più prospero stato franco del Levante, in relazioni commerciali soprattutto con Venezia e Genova, le quali si contesero, con sorti alterne, il predominio commerciale dell'isola.
D. la nomina in If XXVIII 82 assieme a Maiorca; Tra l'isola di Cipri e di Maiolica / non vide mai sì gran fallo Nettuno / non da pirate, non da gente argolica: le due isole, una all'estremo est, l'altra nel settore più occidentale, stanno a indicare tutto il Mediterraneo. Esse erano ben note a D. e ai Fiorentini del suo tempo: basti ricordare che in ambedue Firenze aveva una succursale di un banco di cambio.
Le due città principali dell'isola, Nicosia (v.) e Famagosta (v.), nominate in Pd XIX 146, ove D. intende stigmatizzare Arrigo II di Lusignano, stanno a indicare tutta Cipro.
A proposito di questa citazione, l'Ottimo collega le " morbidezze " in uso a C. con la Venere Ciprigna di Pd VIII 2.