Fondatore del primo grande impero persiano; della stirpe degli Achemenidi, succedette al padre Cambise, nel regno avito di Anzan in Susiana, il 558 a. C. Sua prima conquista fu la Media, ove nel 550 si impadronì di Ecbatana e abbatté il regno del nonno materno Astiage. La susseguente campagna di Lidia (546) lo rese padrone di Sardi, di cui catturò, ma risparmiò, il re Creso, e quindi di tutta la Ionia. Dal 546 al 540 sottomise le province a oriente della Persia, sino al fiume Iassarte. Finalmente nel 539 vibrò il colpo decisivo all'impero neobabilonese, entrando vittorioso in Babilonia, donde l'anno seguente permise ai Giudei deportati il ritorno in patria. Quando Ciro morì (528) combattendo oltre lo Iassarte contro i Massageti, l'impero persiano era divenuto il più grande organismo politico dell'Asia Anteriore.