Pittore e scultore svedese (Stoccolma 1929 - New York 2022), naturalizzato statunitense dal 1953. Ha studiato alla Yale University e all'Art Institute di Chicago; a New York, dal 1956, è stato in contatto con A. Kaprow, la cui influenza lo ha spinto alla sperimentazione di nuove tecniche espressive (happening, environment). Protagonista della pop art, O. ha elaborato in dipinti e sculture (spesso in scala gigante) tematiche legate alla civiltà dei consumi (Vetrina di pasticcere I, 1961-62, New York, The museum of modern art; Soft toilet, 1966, New York, The Whitney museum). Ha reso poi gli oggetti delle sue sculture in modi più astratti e metaforici (Topo geometrico - Scala A, 1975, New York, The museum of modern art; serie di strumenti musicali, 1992). La collaborazione con la moglie C. van Bruggen inizia nel 1976 con Trowel I (Cazzuola I) collocato nel parco del Kröller-Müller Museum a Otterlo. Da allora hanno realizzato insieme oltre quaranta grandi progetti commissionati da città e musei di tutto il mondo. Tra i più recenti si ricordano: Knife ship I, 1985, Bilbao, Guggenheim Museum; Lion's tail, 1999, Venezia, Musei civici veneziani; Needle, Thread and Knot , 2000, Milano, Piazzale Cadorna; Cupid's span, 2002, Rincon Park, San Francisco; Claes Oldenburg, Coosje van Bruggen, scultura per caso, 2006-07, Rivoli; Claes Oldenburg. The Sixties, 2012, Museo Mumok, Vienna. Nel 2012 il Museo Ludwig di Colonia ha allestito un'ampia retrospettiva della sua produzione scultorea.