Musicista (Besançon 1510 circa - Lione 1572). Nel 1549 era forse a Parigi, dal 1555 al 1567 a Metz, nel 1568 a Besançon e poco dopo a Lione, dove poi fu ucciso durante la strage degli Ugonotti. Compose musica sacra per la chiesa cattolica (fino al 1557-58) e poi per la calvinista, oltre numerose canzoni. L'importanza di G. nel canto religioso calvinista è somma: per molto tempo le sole musiche consentite da quella chiesa furono i suoi Salmi Davidici nella versione di C. Marot. Il suo stile, ampio e sereno, esercitò notevole influsso anche sulla polifonia romana. Al Vaticano si trovano molte sue musiche. Temi di G. furono anche sviluppati dal Palestrina.