Poeta (Parigi 1734 - ivi 1780). Scrisse moltissimo, in ogni campo, mostrando grande versatilità e varietà di gusti, e si adeguò perfettamente al tono leggero, frivolo, della poesia del suo tempo, specie di quella amorosa. Delle sue tragedie, oggi pressoché illeggibili, ebbe successo nel 1773 Régulus (1765), mentre in alcune delle sue commedie è possibile cogliere la grazia salottiera del suo tempo (Les prôneurs ou le Tartuffe littéraire, 1777); fra i molti suoi versi, si può talvolta ritrovare un'autentica ispirazione sentimentale, con caratteri tipicamente preromantici. Si pensi, per es., alle sue Héroides, ch'egli raccolse poi sotto il titolo di Les victimes de l'amour ou Lettres de quelques amants célèbres (1776).