COLMAR (A. T., 32-33-34)
Città dell'Alsazia, capoluogo del dipartimento dell'Alto Reno, con 43.167 ab. (marzo 1926; 24 mila nel 1866). È posta presso le pendici orientali dei Vosgi, allo sbocco della valle di Munster, 196 m. s. m., nella valle del Reno, a 16 km. da questo fiume. A egual distanza da Stragburgo e Basilea, sulla linea ferroviaria che unisce queste due città, è bagnata dal Lauch, affluente dell'Ill; un canale di 13,6 km., che termina con un bacino (costruito nel 1864), congiunge Colmar al canale dal Rodano al Reno. Sorta sul luogo d'un vecchio castello imperiale, antico possesso dei Franchi, è stata fortificata nel 1220 ed eretta a città imperiale nel 1226. Unita alla Francia dal 1675, passò alla Germania in seguito al trattato di Francoforte (1871) e ritornò alla Francia nel novembre 1918.
Allargatasi nei dintorni in seguito allo sviluppo industriale, la città conserva nel centro il carattere di vecchia città alsaziana, ed è inoltre rimasta un notevole centro culturale.
Monumenti. - Fra le più importanti opere d'arte è la collegiata di S. Martino, eretta nel sec. XIII in stile gotico primitivo, di proporzioni grandiose e di bell'ordinamento. Interessanti per la storia della plastica e per i rapporti tra le scuole francese e tedesca i numerosi rilievi del timpano (secoli XIII e XIV). Nell'interno la Madonna del Roseto, di M. M. Schongauer, che visse a Colmar. La chiesa dei domenicani (fine del sec. XIII), per austerità e spaziosità è un interessante documento dello spirito di quell'ordine. La chiesa dei gesuiti (1742-50), edificio barocco, di tendenze francesi accademiche, è ispirato nella pianta alla chiesa del Gesù di Roma. Nel monastero di Unterlinden, notevole per il chiostro del sec. XIII, è sistemato il museo Schongauer. Meritano pure d'essere ricordati il palazzo municipale del 1480 e l'odierno corpo di guardia di polizia, già Arsenale, del 1575. La città ha numerose case private di stile gotico e del Rinascimento. La biblioteca municipale possiede pregevoli incunaboli e manoscritti. Importantissimo nel museo Schongauer, l'altare di Isenheim di M. Grünewald, un capolavoro della pittura tedesca del sec. XVI.
Bibl.: Billing, Kleine Chronik der Stadt Kolmar, Colmar 1891; Annalen und Chronik von Kolmar, in Geschichtsschreiber der deutschen Vorzeit, Lipsia 1897; A. Hund, Kolmar vor und nach seiner Entwicklung zur deutschen Reichsstadt, Strasburgo 1899; A. Waltz, Bibliogr. de la ville de Colmar, Mühlhausen 1902; E. Waldner, Kurzer Überblick über die Gesch. der Stadt Kolmar, Colmar 1914; A. Scherlen, Topogr. von Alt-Colmar, Strasburgo 1922; id., Bilder aus der elsäzz. Vergangenheit, 1926; G. Dehio, Handbuch d. deutschen Kunstdenkm., IV, Berlino 1926, pp. 414-18.