COLMO O COLMATO?
Si tratta di due diverse forme del participio passato del verbo colmare ‘riempire fino all’orlo’ che nell’italiano contemporaneo hanno diversificato e specializzato il proprio uso.
• Colmo, participio passato senza suffisso (o participio ➔accorciato), si usa solo in funzione di aggettivo qualificativo
Un bicchiere colmo di spumante
La misura è colma
• Colmato si usa come participio passato del verbo colmare
Finalmente ho colmato le lacune in matematica.
Diversa origine ha il sostantivo colmo (dal latino culmen), che indica ‘il punto più alto, l’apice’, sia in senso proprio sia in senso figurato, e oggi si usa soprattutto nell’espressione è il colmo! ‘è troppo, è stato superato il limite!’
Era al colmo della felicità
Basta, questo è il colmo!
Il valore propriamente verbale di colmo era vivo nella lingua dei secoli scorsi
Hai colmo la misura de’ cattivi pensieri (C. Cantù, Storia universale).