Durante la Rivoluzione francese, comitato di sorveglianza sul potere esecutivo, istituito dalla Convenzione Nazionale nel 1793 e ben presto divenuto il supremo organo della Francia giacobina. Composto all’inizio di 9 membri, poi di 12, infine di 14 e diviso in 4, poi 5 sezioni, ebbe il potere di prendere provvedimenti di difesa generale e di sospendere le decisioni del Consiglio esecutivo. Capeggiato da G.-J. Danton e M. Robespierre, alla caduta di questo (1794), perse molta della sua autorità e cessò di funzionare nel 1795.
Poteri analoghi a quelli del C. ebbe il C. di sicurezza generale, organo di polizia istituito dalla Convenzione nazionale nel 1792 e composto da membri in buona parte hebertisti. Anch’esso cessò di funzionare nel 1795.