(gr. Κομμαγηνή) Nome antico della regione anatolica fra il Tauro e l’Eufrate; tributaria dall’867 a.C. degli Assiri e loro provincia nel 7° sec., passò sotto i Persiani (6° sec.) e poi sotto i Seleucidi. Si rese quindi indipendente per la ribellione di un Tolomeo, governatore della regione al servizio dei Seleucidi (ca. 162 a.C.); fu poi retta da Samo, forse il fondatore di Samosata (ca. 130 a.C.). I sovrani successivi regnarono in stretta dipendenza da Roma. Nel 18 d.C. e poi, definitivamente, nel 72, la C. fu ridotta in provincia romana e unita alla Siria.
Le città principali erano Samosata, Arsamea e Doliche. L’influenza greca non riuscì a prevalere sul carattere orientale del paese la cui popolazione era per lo più formata da genti semitiche.