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Commonwealth

di Bruno Bongiovanni - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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Commonwealth

Bruno Bongiovanni

Il 'bene comune' delle ex-colonie britanniche

Commonwealth fu detto lo Stato britannico nel 17° secolo, al tempo di Oliver Cromwell. Ma, soprattutto, il termine è stato utilizzato per definire l'associazione delle ex colonie britanniche, quando venne loro concessa l'autonomia, fino ad arrivare alla piena indipendenza

Significato e uso originario della parola

Il termine inglese è composto da common e wealth e vuole dire letteralmente "bene comune".

È l'equivalente del latino res publica (letteralmente "cosa pubblica"), entrato nel linguaggio politico inglese nel 16° secolo per indicare la comunità dei cittadini.

Successivamente fu adottato per designare lo Stato britannico nel periodo tra la caduta di Carlo I, decapitato nel gennaio 1649, e la restaurazione della dinastia Stuart nel 1660. Sotto il controllo di Oliver Cromwell si volle infatti porre fine all'assolutismo monarchico, proclamando la Repubblica ‒ il Commonwealth, per l'appunto ‒ in un clima di rigorismo puritano (puritanesimo).

In America vennero poi definiti Commonwealths gli Stati dell'Unione. Nel Novecento, invece, il termine ritornò a essere adoperato soprattutto con un diverso significato, dovuto alla trasformazione dell'Impero coloniale britannico.

Dall'Impero al Commonwealth

Sconfitta nella guerra di indipendenza americana, nel 1840 la Gran Bretagna concesse al Canada il regime parlamentare e un governo autonomo, ponendo le premesse per la conversione dei propri dominions in un Commonwealth, conversione avviata poi sotto la guida di Joseph Chamberlain, potente ministro per le Colonie dal 1895 al 1903.

Fu, però, dopo la Prima guerra mondiale che i rapporti tra la madrepatria e le ex colonie giunsero a una sostanziale pariteticità, sia in politica interna, sia nei rapporti internazionali.

Nel 1926 venne elaborata la 'formula Balfour' ‒ dal nome del politico conservatore che la promosse ‒ in base a cui i dominions erano considerati "comunità autonome nell'ambito dell'Impero britannico, di status uguale, senza alcun rapporto di subordinazione in ogni campo dei rispettivi affari interni e internazionali, sebbene unite dalla comune fedeltà alla corona e liberamente associate come membri del Commonwealth britannico delle Nazioni". La 'formula Balfour' venne recepita negli Statuti di Westminster del 1931, con i quali nacque ufficialmente il Commonwealth. Esso sorse non sulla base di una costituzione, bensì della semplice volontà da parte dei singoli Stati di mantenere un comune riferimento alla corona britannica e di coordinare le reciproche esigenze politiche.

Vennero inizialmente riconosciuti membri del Commonwealth il Canada, la Nuova Zelanda, l'Australia, l'Unione del Sudafrica, l'Irlanda del Sud (che però nel 1947 rifiutò l'adesione) e Terranova (dal 1949 parte del Canada). A capo del Commonwealth era posto, naturalmente, il sovrano inglese.

Il Commonwealth delle Nazioni

Una tappa importante nel processo di trasformazione del Commonwealth si ebbe nel 1934 con la conferenza di Ottawa, nella quale il Regno Unito e le ex colonie stipularono accordi commerciali e tariffe preferenziali per i membri. L'appartenenza alla comunità garantiva, dunque, agli Stati aderenti di poter intrecciare tra loro una solida rete di interessi economici, destinata a durare nel tempo.

Nel 1947 l'Indian independence act ammise al Commonwealth anche le Repubbliche: parallelamente al riconoscimento dell'indipendenza della maggioranza delle colonie, dunque, si modificava la struttura dell'associazione, ribattezzata nel 1949 Commonwealth of Nations ("Comunità delle Nazioni"), che diventava un'unione di popoli con culture diversissime, avente come obiettivo unicamente il coordinamento e la mutua assistenza in ambito politico, economico e culturale. Le decisioni collettive non erano più vincolanti per gli Stati membri, i quali erano liberi, inoltre, di uscire dalla comunità in qualsiasi momento. Anche il legame economico finì comunque per indebolirsi, quando il meccanismo delle tariffe preferenziali perse notevolmente di rilevanza, con l'adesione del Regno Unito all'Unione europea.

Tra i membri del Commonwealth, infine, la Repubblica Sudafricana venne espulsa nel 1961 per la sua politica di segregazione razziale (apartheid), e riammessa nel 1994; il Pakistan, uscito invece nel 1972, rientrò nel 1989.

Vedi anche
Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e i rilievi che orlano l’altopiano stesso lungo il confine con l’Afghanistan. A E confina con l’India e a NE, ... Repubblica Sudafricana Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, nella parte orientale del proprio territorio, il Lesotho. 1. Caratteristiche fisiche Il territorio ... Nuova Zelanda Stato dell’Oceania, situato a 2.000 km a SE del continente australiano. 1. Caratteristiche fisiche Il territorio della Nuova Zelanda è composto da due grandi isole (Isola del Nord e Isola del Sud), separate dallo Stretto di Cook, e da alcune isole minori (tra le quali Stewart) ancora sullo zoccolo ... Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare del Nord, a E, il Canale della Manica a S. Del Regno Unito fanno parte anche le Shetland, le Orcadi, ...
Categorie
  • STORIA PER CONTINENTI E PAESI in Storia
Tag
  • GUERRA DI INDIPENDENZA AMERICANA
  • IMPERO COLONIALE BRITANNICO
  • COMMONWEALTH DELLE NAZIONI
  • ASSOLUTISMO MONARCHICO
  • PRIMA GUERRA MONDIALE
Altri risultati per Commonwealth
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    Dizionario di Economia e Finanza (2012)
    Organizzazione sviluppatasi dal seno dell’impero coloniale britannico e comprendente quei Paesi che, raggiunta l’indipendenza, hanno mantenuto un legame, di ordine soprattutto economico e culturale, con il Regno Unito di Gran Bretagna e Irlanda del Nord. Fanno parte dell’organizzazione 54 Stati, dei ...
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    Enciclopedia on line
    Nel linguaggio politico inglese, la comunità organizzata dei cittadini, la società politica. Ufficialmente il termine fu adottato nel periodo cromwelliano (1649-60) ed equivalse a ‘Repubblica’. Dal 1688 accompagna la formulazione teorica dei rapporti fra sovrano, Parlamento e paese. La denominazione ...
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    Dizionario di Storia (2010)
    Termine apparso sul finire del Medioevo con il significato di «benessere comune» e divenuto presto l’equivalente inglese del latino respublica, come dimostrano alcuni suoi usi nel linguaggio rinascimentale: per es. commonwealth of learning traduce il concetto di «repubblica delle lettere». Nel linguaggio ...
Vocabolario
commonwealth
commonwealth ‹kòmënu̯eltħ› s. ingl. [comp. di common «comune» e wealth «ricchezza, proprietà; benessere»], usato in ital. al masch. – Equivalente ingl. del lat. respublica «repubblica» (propr. «cosa pubblica»), ancora usato nel linguaggio...
kenyota
kenyota kenyòta (o keniòta) agg. e s. m. e f. (pl. m. -i). – Del Kenya, territorio e stato (dal 1964 repubblica presidenziale nell’ambito del Commonwealth) dell’Africa orientale, a sud dell’Etiopia, affacciato con un tratto di costa sull’Oceano...
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