comportamento critico
Condizione singolare nella quale si trova un sistema quando una delle grandezze che lo descrivono si avvicina a un certo valore, detto in genere punto critico. Un esempio di comportamento critico è la condizione di una sostanza intorno al suo punto triplo, che rappresenta il punto di equilibrio tra le fasi liquida, gassosa e solida. Esso è determinato dalla particolare combinazione di valori di temperatura e pressione per le quali si ha coesistenza delle tre fasi in una data sostanza. Nel caso dell’acqua, il punto triplo viene fissato a 273,16 K ed è utilizzato proprio per la definizione della scala assoluta delle temperature. Tale procedimento può essere in realtà generalizzato: data la notevole precisione con cui è possibile apprezzare tali valori critici e la loro peculiarità, il punto triplo relativo a diverse sostanze può essere preso come riferimento per la calibrazione degli strumenti di misura. Un altro esempio di comportamento critico è quello di una sostanza ferromagnetica intorno alla temperatura di Curie. Pierre Curie scoprì, infatti, l’esistenza di una temperatura critica per ogni materiale ferromagnetico, superata la quale esso si comporta da materiale paramagnetico. In tale condizione, la sua suscettività magnetica varia come l’inverso della temperatura, secondo la legge di Curie-Weiss: χ=C/(T−Tψ), dove C è una costante che dipende dal materiale considerato (costante di Curie) e Tψ è la temperatura critica di Curie, espressa in kelvin. (*)
→ Transizioni di fase e punti critici