composizione
composizióne [Der. del lat. compositio -onis, "atto, operazione del comporre, e anche il modo, gli elementi di essa e il suo risultato", dal part. pass. compositus di componere (→ composito)] [CHF] C. chimica: la specificazione degli elementi, e del numero di atomi di essi, che formano la molecola di una sostanza composta, espressa dalla formula chimica bruta di quest'ultima. ◆ [ASF] C. chimica delle stelle: v. stella: V 621 b. ◆ [PRB] C. di distribuzioni: v. distribuzioni di probabilità infinitamente divisibili, teoria delle: II 229 b. ◆ [MCC] C. di movimenti: se più punti Pi sono in moto, fissata un'origine O degli assi di riferimento, la posizione del generico di essi è individuata istante per istante dal vettore OPi(t); il moto del punto P, la cui posizione è istante per istante individuata dal risultante OP degli n vettori OPi, si dice moto composto degli n moti considerati e questi si dicono moti componenti. La velocità di P, come si controlla per derivazione, è il risultante delle velocità inerenti ai moti componenti. Un qualunque moto si può pensare decomposto in particolari moti componenti; qualsiasi moto di un punto si può pensare come composto dei moti delle sue proiezioni sui tre assi; un moto elicoidale, con velocità v (v. fig.) può pensarsi risultante dalla composizione di un moto lungo una retta r, con velocità v₁, e di un moto circolare ortogonalmente a tale retta, con velocità v₂, ecc. ◆ [ALG] C. di trasformazioni: lo stesso che prodotto (←) di trasformazioni. ◆ [ALG] C. di vettori: operazione geometrica su vettori per determinare il loro risultante; consiste nel riportare uno di seguito all'altro, a partire da un'origine O (fig. 2) arbitrariamente prefissata e in un ordine qualsiasi, segmenti equipollenti ai vettori dati; il lato di chiusa R della poligonale, in generale sghemba, che così si determina, orientato dall'origine verso il suo estremo libero, è il risultante dell'assegnato sistema di vettori. ◆ [ALG] C. esterna e interna: v. oltre: Legge di composizione. ◆ [ALG] C. vettoriale: (a) la somma componente per componente di due elementi di uno spazio vettoriale; (b) in partic., lo stesso che c. di vettori (v. sopra). ◆ [ALG] Legge di c.: corrispondenza che a una coppia (c. binaria), una terna (c. ternaria), ecc. ordinata di elementi di un dato insieme associa un elemento dell'insieme stesso (c. interna) o di un altro insieme (c. esterna); per es., le operazioni elementari sono leggi di c. binaria; in genere sono binarie anche le leggi di c. che definiscono una struttura algebrica: v. algebra: I 91 b. ◆ [RGR] Legge di c. delle velocità: v. relatività ristretta: IV 810 c. ◆ [ALG] Serie di c.: nella teoria dei gruppi, una famiglia finita di sottogruppi G₁,...,Gi,...,Gn di un gruppo G, tali che G₁ sia l'identità di G, Gn coincida con G, ogni Gi sia un sottogruppo proprio invariante di Gi+1 e Gi+1/Gi sia un gruppo semplice. ◆ [MCC] Teorema di c. delle accelerazioni: v. cinematica: I 595 f. ◆ [MCC] Teorema di c. delle velocità: v. cinematica: I 595 d.