computer art
Quando l'informatica diventa arte
La computer art è quel campo dell'arte in cui il computer gioca un ruolo fondamentale nell'aiutare l'artista a creare la sua opera o anche, più semplicemente, nel visualizzarla. È una disciplina artistica molto giovane, i suoi esordi risalgono agli anni Settanta del secolo scorso. Tuttavia ha avuto un'evoluzione rapidissima legata alle sempre nuove possibilità offerte all'artista dai nuovi sistemi di elaborazione dell'informazione
Non è facile fissare una definizione precisa di cosa sia la computer art, dato che le tecnologie digitali che ne stanno alla base sono tante e in continua, tumultuosa, evoluzione. Il computer è entrato nella nostra vita quotidiana da almeno due decenni e ci accompagna oggi durante tutta la giornata. Negli elettrodomestici di casa, nei sistemi per videogiochi, nelle automobili sono inseriti computer e programmi sempre più potenti e sofisticati, capaci di compiere innumerevoli e complesse funzioni. Era naturale aspettarsi che il computer entrasse anche nella creazione delle opere d'arte, rappresentando un nuovo 'utensile' per la creatività dell'artista, ancora più flessibile del pennello per il pittore e più potente dello scalpello per lo scultore.
Negli anni Settanta del Novecento i computer e le loro periferiche, video e stampanti, non erano in grado di visualizzare o stampare immagini come ora, ma solo i caratteri dell'alfabeto e pochi altri segni convenzionali, come quelli di interpunzione o delle quattro operazioni: +, -, *, /.
Nonostante queste forti limitazioni, iniziò una forma, che oggi può essere considerata come ingenua, di espressione artistica tramite i caratteri disponibili nell'alfabeto esteso standard dei computer, ASCII (sigla di American standard code for information interchange "codice americano normalizzato per lo scambio di informazioni"), composto da 256 diversi segni.
Si iniziò con realizzazioni molto semplici e di impatto immediato come il famoso Smile, il sorriso realizzato affiancando :-), ossia i due punti, un trattino e la parentesi tonda chiusa, e che può essere considerato come l'antesignano di tutta la computer art. Ben presto si passò a forme più complesse, anche se ancora semplici, di descrizione di cose, animali e situazioni. Oltre alla tecnica che delinea semplicemente i contorni, venne affrontato anche il problema di rendere il chiaroscuro delle figure rappresentate, tramite l'utilizzo di caratteri diversi, come nella figura di un noto personaggio del film Il re leone, della Walt Disney Pictures.
La ASCII art, come è chiamata tuttora questa branca della computer art, ha oramai più di vent'anni: da essa sono nate infinite variazioni e forme più complesse e complete di computer art. Nonostante sia molto 'primitiva', la ASCII art continua a contare su numerosi appassionati e cultori, e sono state perfino realizzate in questo modo trasposizioni di film famosi, come Guerre stellari o Matrix. Questo modo di esprimersi è tornato recentemente alla ribalta fra i giovani con la telefonia cellulare. Molte 'facce' di espressione sono utilizzate, infatti, nei brevi messaggi di testo, gli SMS.
Nel campo della computer art oggi si produce una quantità notevole di 'prodotti artistici' diversi dai tradizionali, che possono essere immagini, suoni, animazioni, video, siti web, eventi o performance effimeri che vivono su un sito web per un tempo limitato.
Le sempre maggiori capacità di elaborazione e le eccezionali rese raggiunte dagli strumenti computerizzati di visualizzazione hanno dato impulso particolare alla computer graphics, alla illustrazione digitale e alla realizzazione di video filmati completamente sintetici. Sono interessanti anche le esperienze in cui si istruisce il computer, tramite complessi procedimenti e algoritmi matematici, a generare delle immagini 'da solo', per esempio nel campo dell'arte 'frattale' in cui sono inserite nel computer le formule matematiche che stanno alla base di questa particolare famiglia di curve (frattali). I sistemi di elaborazione riescono, variando i parametri e combinando fra loro le varie formule, a creare immagini completamente sintetiche sempre nuove.