CONGREGAZIONE (XI, p. 143; App. II, 1, p. 675; III, 1, p. 421)
Benché la crisi del mondo e della Chiesa si sia ripercossa anche sugl'istituti di perfezione, manifestandosi nel calo di nuove vocazioni e nell'esodo, a volte notevole, dei membri già ingaggiati, il periodo 1960-75 ha avuto episodi considerevoli.
Anzitutto per le direttive della Chiesa che, sia nel Concilio (decr. Perfectae caritatis) sia in alcuni documenti applicativi (motu proprio Ecclesiae sanctae, del 6 agosto 1966, con le norme esecutive annesse, artt. 22-40; rescritto Cum admotae, 6 novembre 1964; decr. Religionum laicalium, 31 maggio 1966; istr. Renovationis causam, 6 gennaio 1969; istr. Venite seorsum, 15 agosto 1969; decr. Ad instituenda experimenta, 4 giugno 1970; esortazione apostolica Evangelica testificatio, 29 giugno 1971) ha intensamente promosso un rinnovamento della vita religiosa, che riportasse gl'istituti di perfezione alla fedeltà al loro spirito originario, adeguando la propria maniera di vita e il proprio apostolato alle esigenze della Chiesa d'oggi. Tale lavoro è stato compiuto attraverso un'azione di consultazione, di preparazione, di esperimenti, di discussioni in seno ai capitoli generali, portando alla revisione delle costituzioni.
Le strutture organizzative hanno affiancato l'opera di rinnovamento: si sono moltiplicate le Federazioni nazionali (anche di categoria), con molteplici iniziative coordinate di studio e di formazione: all'inizio del 1976 se ne contavano 171 (Africa 37; Americhe 36; Asia 29; Europa 61; Oceania 8), in aggiunta alle 4 Federazioni internazionali (Unione dei Superiori generali; Unione internazionale delle Superiore generali; Confederazione latino-americana dei religiosi; Conferenza mondiale degl'istituti secolari, dal 1974).
Alcuni dati statistici, purtroppo non completi, permettono di documentare anche una ripresa numerica, almeno nel numero degl'istituti di perfezione, anche se non sempre in quello dei membri. Mentre nel 1960 gl'istituti maschili di diritto pontificio comprendevano 62 ordini religiosi (canonici regolari, monaci spesso confederati, ordini mendicanti), 8 istituti di chierici regolari, 70 congregazioni clericali, 25 istituti di vita comune senza voti, 27 istituti laicali, all'inizio del 1976 se ne contavano rispettivamente 74-8-83-27-30. Gl'istituti femminili di diritto pontificio erano 1285 nel 1960, mentre alla fine del 1975 se ne contavano 1173: la leggera diminuzione è dovuta al fatto che alcune centinaia di piccoli istituti sono stati fusi tra loro, dopo il Concilio, allo scopo di meglio assicurarne l'attività e la disciplina. Agl'istituti femminili vanno aggiunti altri 56, facenti capo agli antichi ordini religiosi, con case autonome, federate o no, e con governo non centralizzato: in tutto contano approssimativamente 3317 monasteri con 77.776 monache di clausura e di vita prevalentemente contemplativa.
Numerosi sono pure gl'istituti di diritto diocesano: nel 1975 se ne contavano non meno di 238 maschili e 1678 femmmili, in grande maggioranza nei paesi del Terzo Mondo. Quanto agl'istituti secolari, quelli di diritto pontificio sono saliti, nel periodo 1960-75, da 15 (di cui 5 maschili) a 32 (di cui 6 maschili); quelli di diritto diocesano sono aumentati da 46 nel 1960 a 85 nel 1974. In tutto, quindi, si hanno 117 istituti secolari, con circa 50.000 membri.
Una caratteristica dei nuovi orientamenti che va assumendo la vita religiosa nel postconcilio è il crescente inserimento dei religiosi stessi nella vita delle Chiese locali, in stretta collaborazione e dipendenza dalla gerarchia, inserendosi nell'elaborazione e nell'esecuzione del piano pastorale d'insieme.
Bibl.: E. Fogliasso, Il decreto "Perfectae caritatis" sul rinnovamento della vita religiosa in rispondenza alle odierne circostanze, Torino 1967; J. Beyer, Il nuovo diritto degli Istituti di vita consacrata, in Vita consacrata, 1975, pp. 136-91; E. Gambari, Manuale della vita religiosa alla luce del Vaticano II, Salone (Roma) 1970-71; Dizionario degli Istituti di perfezione, Roma 1973 ss.; Annuario Pontificio 1976; La vita religiosa, Documenti, Milano-Roma 1972.
Sugl'istituti secolari: Autori vari, Gli Istituti Secolari dopo il Vaticano II, Roma 1969; Gli Istituti secolari, a cura di A. Oberti, ivi 1970; Nel mondo per il mondo: gli Istituti secolari oggi, a cura di A. Oberti, ivi 1972; E. Mazzoli, Gli Istituti secolari nella Chiesa, Milano 1969; Gli Istituti secolari nel Magistero della Chiesa, Roma 1974.