COPPO di Marcovaldo
Pittore. Nel 1260 prigioniero dei Senesi a Montaperti, firmava a Siena (MCCLXI Coppus de Florentia me pinxit) la Madonna nella chiesa dei Servi, detta dal Bordone, ridipinta in parte da un duccesco. Documenti del 1265 e del 1274 lo dicono quindi attivo, insieme col figlio Salerno, a Pistoia, dove nel duomo rimane di lor mano un crocifisso. Queste opere, oltre una Madonna a S. Martino dei Servi in Orvieto, che dopo il recente restauro si può ascrivere a Coppo con certezza, e, con dubbî, un'altra Madonna in S. Maria Maggiore a Firenze, lo provano, piuttosto che maestro di Cimabue, come alcuni suppongono, pittore tutto nella tradizione bizantina non insensibile ai modi di Cimabue stesso.
Bibl.: Thieme-Becker, Künstler-Lexikon, VII, Lipsia 1912; P. Perali, Orvieto, Orvieto 1919; O. Sirén, Toskanische Maler im XIII. Jahrh., Berlino 1922, pp. 241-64; R. van Marle, The Development of the italian Schools of Painting, I, L'Aia 1923, pp. 275-81; P. Toesca, Storia dell'arte italiana, I: Il Medioevo, Torino 1927, p. 1000.