CORIOLI
. Antichissima città del Lazio, una delle trenta che inviavano la loro rappresentanza sul Monte Albano a dividere la carne del toro sacrificato a Giove Laziale. Secondo la leggenda passò in mano dei Volsci, ai quali la tolsero i Romani nel 493, mercé il valore di Gaio Marcio, detto appunto perciò Coriolano. Dalla descrizione che Livio (II, 33, 39), Dionisio (VII, 9 segg.) e Plutarco (Coriol., passim) dànno di questo episodio, come anche dalla contesa sorta nel 443 a. C. fra gli Aricinì e gli Ardeatini, il Nibby suppose che la città sorgesse sul Monte Giove, uno degli ultimi colli del gruppo Albano verso il mare, a contatto coi territorî di Ardea, Ariccia, Anzio e Lanuvio.
Bibl.: A. Nibby, Analisi dei Dintorni di Roma, I, Roma 1849, p. 512 segg.; G. Tomassetti, La Campagna Romana, II, Roma 1910, p. 282.