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corionepitelioma

Dizionario di Medicina (2010)
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corionepitelioma


Tumore altamente maligno a partenza dall’utero (raramente dall’ovaio o dalle tube), di solito di origine gravidica, dalla degenerazione maligna di una mola vescicolare (➔), dopo un aborto o dopo una gravidanza. Il c. si sviluppa dalla proliferazione maligna di cellule del trofoblasto e invade la parete uterina, gli organi adiacenti e i vasi pelvici. Le metastasi a distanza sono polmonari, epatiche e cerebrali. La sintomatologia di esordio, non caratteristica, è per lo più dominata dalla metrorragia; nel sangue e nelle urine si riscontrano elevate concentrazioni di gonadotropine corioniche, secrete dalle cellule tumorali. Esiste anche una rara forma di c. (c. teratogeno), da proliferazione di residui embrionali delle gonadi che possono essere localizzati in tutto il corpo, e che riproduce in parte la struttura istologica del c. uterino. Se insorge in età infantile, determina pubertà precoce, dovuta alla increzione di gonadotropine corioniche. Spesso ha decorso fulminante, da disseminazione per i vasi sanguigni e metastasi in tutto il corpo.

Vedi anche
tumore botanica In patologia vegetale, massa di tessuto priva di organizzazione, dovuta a proliferazione cellulare eccitata da qualche stimolo; vi rientrano anche le galle prodotte da insetti in vari organi delle piante (➔ cecidio). I tumore hanno forma e grandezza molto varie, da intumescenze di pochi millimetri ... oncologia Ramo della medicina che studia i tumori dal punto di vista morfologico e clinico. L’oncologia è nata intorno alla metà del 19° sec., grazie alle ricerche di R. Virchow che hanno posto le basi della patologia cellulare: si è visto così che le neoplasie sono composte da elementi cellulari, simili a quelli ... metotressato Acido 4-ammino-N10-metil-pteroilglutammico (A-metopterina), derivato dell’amminopterina, inibitore competitivo della diidrofolato-reduttasi il cui substrato naturale è l’acido folico. Può inibire l’intera via biosintetica dei desossinucleotidi pirimidinici e quindi degli acidi nucleici. È impiegato come ... utero Nella femmina dei Vertebrati, la porzione terminale dilatata degli ovidutti (canali di Müller) nella quale ricevono temporaneo ricetto l’uovo o le uova fecondate o si sviluppa l’embrione che nei Mammiferi viene nutrito dalla madre per tutto il periodo di gestazione. 1. Anatomia comparata Nei Rettili, ...
Altri risultati per corionepitelioma
  • corionepitelioma
    Enciclopedia on line
    Tumore maligno localizzato all’utero (raramente all’ovaio o alle tube), di origine gravidica o non gravidica. Nel primo caso per abnorme proliferazione di cellule del trofoblasto, nel secondo dovuto a residui embrionali delle gonadi. La sintomatologia è per lo più dominata dalla metrorragia; nel sangue ...
  • CORIONEPITELIOMA
    Enciclopedia Italiana (1931)
    È un tumore dotato di spiccata malignità, che si può verificare nella donna che ha partorito, e che ha origine da elementi dell'uovo, e precisamente dal rivestimento epiteliale dei villi della placenta. Tiene perciò un posto speciale in patologia, in quanto rappresenterebbe un tumore materno originato ...
Vocabolario
corionepiteliòma
corionepitelioma corionepiteliòma s. m. [comp. di corion e epitelioma] (pl. -i). – Tumore maligno, composto da elementi cellulari simili a quelli costituenti il villo coriale, che si insedia spec. nell’utero.
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