Corrado III (Currado)
Re dei Romani (1093-Bamberga 1152), figlio di Federico duca di Svevia; è lo 'mperador Currado seguito da Cacciaguida contra la gente ria (Pd XV 139), cioè nella crociata in Terrasanta, e da lui cinto de la sua milizia.
Duca di Franconia, contrastò la corona germanica a Lotario II di Supplimburgo duca di Sassonia; eletto re dagli avversari di questo nel 1127 e riconosciuto anche in Italia, fu incoronato a Milano nella primavera del 1128. Scese anche in Toscana ove si schierarono in suo favore parte dei Grandi; i partigiani che C. acquistò alla sua causa in questa occasione gli rimasero fedeli nel volgere degli avvenimenti: infatti allorché Lotario venne in Italia per sostenere la causa del papa Innocenzo II nei confronti dell'antipapa Anacleto II (1132), molte città della Lombardia e della Toscana gli chiusero le porte. Né è privo di verosimiglianza il sostenere che questi stessi partigiani seguissero, oltre un decennio dopo, C. ormai imperatore nella crociata in Terrasanta (1147). Per quanto infatti nessun cronista dia notizia di un corpo di spedizione fiorentino alla seconda crociata, abbiamo notizia che vi parteciparono Guido cardinale di S. Crisogono, Pazzino de' Pazzi, probabilmente Guido Guerra il vecchio, nonché alcuni altri che possono aver lasciato una memoria occasionale, quale quella che si trova in un documento di Valombrosa che contiene la cessione di una terra con la clausola di riscatto per la stessa cifra " si rediero de via sancti sepulcri... ad annos tres "; quindi non è improbabile supporre fra questi la presenza di Cacciaguida.
La crociata, mediante la quale C. sperava di consolidare la sua posizione nei confronti del papato - egli infatti pur essendo succeduto nell'Impero a Lotario II nel 1138, non fu mai incoronato - si risolse in un insuccesso. In Germania intanto i grandi feudatari non gli si sottomisero mai completamente, rendendo la sua autorità sempre più debole.