CORTEOLONA
. Borgo della provincia di Pavia, situato a 71 m. s. m., sulla strada da Pavia a Casalpusterlengo, a poco più di 17 km. da Pavia, con 1504 ab. (1921); è capoluogo di un comune che ha una popolazione di 1873 ab. e un territorio di 10,01 chilometri quadrati.
Storia. - Paolo Diacono riferisce che Liutprando costruì, in Olonna, una villa e una chiesa con annesso un monastero, dedicato a S. Anastasio; la villa rimase per lunghissimo tempo proprietà regia, e così pure il monastero. In dipendenza del Palatium pavese, divenne il territorio una curtis regia (Curtis Olonae), e a più riprese ospitò gl'imperatori carolingi, che solevano indirvi le solenni assemblee del regno italico, e promulgarvi i loro capitolari. Verso la metà del sec. X, Lotario II costituiva Corteolona in dote alla moglie Adelaide. A ciò tentarono opporsi, morto Lotario, i successori Berengario II e Adalberto, ma l'azione di Ottone I paralizzò questa mossa. Poco dopo Adelaide donava Corteolona al monastero di S. Salvatore di Pavia, concedendogli anche il monastero di S. Anastasio e tutto il territorio di Corteolona. Danneggiato gravemente nella sua prosperità economica dalla guerra fra Pavia e Milano (1026-27), il borgo divenne poi cospicuo centro agricolo, dotato anche di privilegi ecclesiastici, sempre, però, sotto l'alto dominio dell'abate di S. Salvatore di Pavia. A metà, circa, del sec. XIII, il borgo fu cinto di nuove mura (le precedenti erano state costruite da Berengario I) e si eresse a comune rurale, sempre sotto la signoria di S. Salvatore. Con la rivoluzione francese Corteolona fu svincolato dalla soggezione feudale ed eretto in comune.
Bibl.: A. Riccardi, Le vicende, l'area e gli avanzi del Regium Palatium, ecc., Milano 1889.