Mercante e viaggiatore di Alessandria d'Egitto. Verso il 520 fece un viaggio che lo portò in Etiopia, Africa orient., India (donde il soprannome di "navigatore indiano") e Ceylon. Di ritorno, lasciato il commercio, pare sia diventato monaco. Di lui ci è giunta la Topografia cristiana (Χριστιανικὴ τοπογραϕία), scritta probabilmente tra il 535 e il 547: C. vi difende la concezione biblica del cosmo contro la cosmologia greca, respinta come eretica; il mondo fisico è concepito quindi come una casa a due piani, il primo è la terra degli uomini, circondata da montagne altissime su cui poggia il firmamento inferiore; sopra di questo è la dimora di Dio, degli angeli e dei beati, il cui tetto è il cielo superiore; sotto il piano degli uomini, l'inferno. Interessanti certe descrizioni geografiche. Esistono due manoscritti della sua opera (Biblioteca Laurenziana, Firenze, e Biblioteca Vaticana, Roma), dell'11º sec., ricchi di illustrazioni del più alto interesse.