Figlio (718-775) di Leone III Isaurico, fu dal padre associato al trono nel 720 e gli successe nel 741. Iconoclasta ancora più deciso del padre, dopo aver domato la rivolta degli iconoduli (742), nel 753 dal concilio di Hierìa fece proclamare contrario alla dottrina cristiana il culto delle immagini, continuando a perseguitare gli iconoduli, dai quali ebbe i titoli più offensivi, come "staffiere" e "copronimo" (da κόπρος "sterco"). Combatté vittoriosamente gli Arabi e dal 755 al 775 condusse nove spedizioni contro i Bulgari, liberando la Tracia. Perdette però durante il suo regno l'esarcato di Ravenna e il ducato di Roma, passati alle dipendenze del papa.