CRAIOVA (XI, p. 774)
Gli accordi di Craiova. - Regolarono, il 7 settembre 1940, la grave controversia che la pace di Bucarest del 10 agosto 1913 aveva aperto tra Bulgaria e Romania col trasferimento a quest'ultima della Dobrugia meridionale, della regione cioè fra il tratto Turtucaia-Silistra del Danubio e le coste del Mar Nero tra Mangalia ed Ekrené.
Per la sua configurazione, la regione fu denominata "quadrilatero": (7600 chilometri quadrati, 380.000 ab.). Alla popolazione, in maggioranza bulgara, si aggiunsero, dopo il 1913, forti nuclei romeni immigrati, il cui numero era calcolato nel 1939 a circa 80.000.
Le aspirazioni bulgare al recupero di quella regione non furono mai accantonate. Per la loro realizzazione fu determinante la crisi prodotta nello statuto territoriale romeno dalla cessione della Bessarabia e della Bucovina settentrionale all'URSS (v. bessarabia, in questa App.). La Bulgaria, inseritasi nella politica dell'Asse, svolse un'intensa attività a Berlino per ottenerne i buoni ufficî per la soluzione pacifica della controversia. Durante la crisi bessarabica, anche Mosca riconobbe le aspirazioni bulgare al quadrilatero dobrugeno. Un'esplicita riaffermazione bulgara alle rivendicazioni verso la Romania fu fatta dal capo del governo, Filov, in un discorso a Tărnovo il 22 luglio; nella visita compiuta da Filov e dal suo ministro degli Esteri Popov, a Berchtesgaden e a Salisburgo il 27, fu assicurato l'intervento di Hitler per indurre la Romania a negoziare la restituzione della regione contesa.
Tra il 2 e il 5 agosto, si svolsero infatti a Sofia contatti preliminari, che condussero il 19 agosto all'inizio dei negoziati diretti nella città romena di Craiova. La conferenza tra le delegazioni bulgara e romena concluse i suoi lavori sostanziali il 25 agosto. Il 7 settembre fu firmato il trattato per la retrocessione alla Bulgaria del quadrilatero dobrugeno. Secondo i termini dell'accordo, le autorità civili e militari bulgare presero possesso della regione tra il 15 e il 30 settembre. La Bulgaria si impegnò alla corresponsione di 450 milioni di leva, quale corrispettivo del valore delle proprietà delle popolazioni romene, che sarebbero state assegnate ai Bulgari della Dobrugia settentrionale. Lo scambio di 85.000 Romeni della Dobrugia meridionale con 60.000 Bulgari della Dobrugia settentrionale fu effettuato entro il 1940 da una commissione mista bulgaro-romena.
Bibl.: Il testo degli accordi di Craiova, in Relaz. Internaz., 1940.