CROTTA o Rotta (dal celtico crth o crowd)
Antico strumento a tre o sei corde, usato dapprima nel Paese di Galles e nella Scozia: su di esso i bardi accompagnavano i loro canti. Era formato da una specie di cassa armonica ovoidale e a fondo piatto; il sonatore, seduto (come dimostrano antiche miniature), teneva lo strumento appoggiato sul ginocchio e, introducendo le dita della mano sinistra per entro due aperture, poteva toccare le corde e variarne il suono modificandone la lunghezza, mentre con la mano destra faceva scorrere su di esse l'archetto. Si ritiene che la crotta sia il più antico degli strumenti ad arco usati nell'occidente. Ma, con ogni verisimiglianza, la crotta (chrotta) ricordata da Venanzio Fortunato in un suo poema era ancora uno strumento a pizzico o a plettro, e l'applicazione dell'arco fu posteriore di qualche secolo.
Bibl.: Grove, Dictionary, ecc., s.v. Crwth e Rotte.