DA [PREPOSIZIONE]
La preposizione semplice da collega tra loro due elementi di una frase o di due frasi diverse. Quando si trova prima di un articolo determinativo, si fonde con esso, dando origine alle preposizioni articolate dal, dallo, dalla, dai, dagli, dalle.
La preposizione da svolge diverse funzioni.
• Può collegare due elementi della stessa frase, introducendo diversi tipi di complementi indiretti
L’aereo arriva da Malpensa (= complemento di ➔moto da luogo)
Andrò da Paolo (= complemento di ➔moto a luogo)
Il pipistrello entrò dalla finestra (= complemento di ➔moto per luogo)
Mangerò da Giuseppe (= complemento di ➔stato in luogo)
Brancaleone da Norcia (= complemento di ➔origine o provenienza)
Sono stato derubato da un ladro e Il computer è stato colpito da un virus (= complementi di ➔agente e causa efficiente)
Non ci vedo più dal nervoso (= complemento di ➔causa)
Tuo fratello è diverso da te (= complemento di ➔allontanamento o separazione)
La trasmissione riprenderà da sabato prossimo (= complemento di
Siamo fermi da ore (= complemento di ➔tempo continuato)
Un cellulare da 50 euro (= complemento di ➔prezzo o stima)
Comportarsi da stupidi (= complemento di ➔modo o maniera)
Occhiali da sole e macchina da scrivere (= complemento di ➔fine o scopo)
Un manager dagli occhi di ghiaccio (= complemento di ➔qualità)
Zoppo da una gamba (= complemento di ➔limitazione)
Da adolescente ero molto grasso (= complemento ➔predicativo del soggetto)
• Può collegare due frasi distinte, introducendo diversi tipi di proposizioni implicite
Domani gli porterò l’ultimo capitolo della tesi da leggere (= proposizione ➔finale implicita)
Così bella da far perdere la testa (= proposizione ➔consecutiva implicita).
Nei complementi di stato in luogo e moto da luogo, la preposizione da si usa quasi sempre con:
– nomi propri di persona
Vado a studiare da Chiara
– nomi di professione, carica
Mi trovo dal direttore
– pronomi personali
Passi da me?
– nomi di locali
Pranzo da Savini
Una probabile spiegazione sta nel fatto che in questo caso da indica simbolicamente una specie di ‘spazio proveniente, emanato da’ con un valore anche affettivo e personale.