Patriota (Torino 1789 - Reano 1864). In rapporto con le società segrete liberali francesi, cospirò contro il governo assoluto di Vittorio Emanuele I. Arrestato il 4 marzo 1821 e liberato dieci giorni dopo per lo scoppio della rivoluzione, fu condannato a morte in contumacia dal restaurato governo di Carlo Felice. Profugo in Svizzera e in Francia, ivi nel 1848 gli giunse la nomina a senatore del regno. Da Ludovica Ghislaine De Merode ebbe due figlie, di cui la maggiore, Maria Vittoria, sposò nel 1867 Amedeo di Savoia duca di Aosta e re di Spagna.