Beneck, Daniela
Italia • Torino, 8 luglio 1946 • Specialità: 100 m, 200 m, 400 m stile libero
Il 27 luglio 1965, nella piscina dell'Acqua Acetosa di Roma, Daniela Beneck divenne la prima nuotatrice italiana a ottenere un riconoscimento internazionale, migliorando con 2′18″ il record europeo dei 200 m stile libero. Erano anni di grande vitalità per l'ambiente romano, fortemente stimolato dalla creazione dei centri CONI di addestramento al nuoto, voluti da Mario Saini nel 1954 a Roma e progressivamente diffusi in tutta Italia. Beneck, una volta uscita dalla fase di addestramento, scelse di nuotare per la Lazio, dove Enzo Zabberoni aveva formato intorno alla sorella di Daniela, Anna, la più forte squadra femminile italiana di quei tempi.
Roma viveva un momento particolarmente felice nel nuoto, anche per il fatto di disporre di valide condizioni tecniche: gli impianti del Foro Italico e dell'Acqua Acetosa, oculatamente gestiti dal CONI nell'ottica dello sport agonistico, erano a disposizione delle forti società capitoline; gli allenatori, tra i migliori in Italia, si confrontavano quotidianamente con l'ungherese István Hunyadfi, allenatore, tra le altre, di Paola Saini, amica e rivale di Daniela.
Beneck non aveva la versatilità straordinaria di Paola, ma era una perfetta macchina da nuoto. Zabberoni le diede consistenza su tutto il registro delle distanze dello stile libero dai 100 m ai 400 m, favorendone le molteplici affermazioni a livello nazionale e la non trascurabile carriera internazionale. Daniela si aggiudicò infatti undici titoli italiani tra estivi e primaverili e migliorò ventuno record nazionali, compresi quelli di staffetta. Guadagnò due volte la finale olimpica con le staffette azzurre della 4x100 m stile libero, a Roma e a Tokyo, traguardi che non erano stati mai raggiunti in precedenza. Prese parte anche ai Campionati Europei di Lipsia nel 1962 e di Utrecht nel 1966, raggiungendo la finale in questi ultimi sia nei 100 m (ottava) sia nei 400 m stile libero (ottava).
Daniela e Anna sposarono due grandi campioni dell'atletica leggera, tra l'altro interpreti a livello mondiale della stessa disciplina, i 400 m ostacoli. Marito di Anna fu Salvatore Morale, campione europeo nel 1962 con il record del mondo e medaglia d'argento a Tokyo. Daniela sposò Roberto Frinolli, anche lui campione europeo della specialità e dai primi anni del 2000 direttore tecnico della FIDAL. Il loro secondogenito Giorgio è stato un eccellente atleta nella specialità paterna, i 400 m ostacoli. Daniela Beneck è stata addetta stampa della FIN dal 1987 al 2000.