Poeta e narratore italiano (Roma 1944 - ivi 1996). Nel 1971 pubblicò la prima raccolta di poesie, Invettive e licenze, con cui, grazie anche all'autorevole avallo di P. P. Pasolini, si affermò nell'ambiente letterario romano come una delle figure più rappresentative di una nuova generazione di poeti, non compromessa con le ragioni della neoavanguardia.
Dopo il romanzo L'innocenza (1970; poi col tit. Storia di Nino, 1982), pubblicò Invettive e licenze (1971): recuperando le tanto vituperate istanze dell'io, il libro si nutriva di un autobiografismo sovraeccitato e "maledetto", mettendo in scena polemicamente una condizione di irriducibile diversità e di quotidiano disordine sullo sfondo di una Roma "bassa" e incanaglita. A conferire dignità di poesia a una materia così incandescente, e solo in parte decantata nelle opere successive, soccorrono in B. (si pensi soprattutto a Morte segreta, 1976) le virtù di un linguaggio letterariamente scaltrito (con modalità che vanno dall'acceso lirismo di A. Rimbaud alla tenerezza di S. Penna, all'indignazione di Pasolini) e capace nei momenti migliori di dare voce a uno strazio non più solamente privato. L'attività letteraria di B. continuò a svolgersi, fino alla morte precoce, sul duplice piano della poesia (Libro d'amore, 1982; Io. 1975-1982, 1983; Serpenta, 1987; Libro di poesia, 1990; Testamento di sangue, 1992; L'avversario, 1994; Proclama sul fascino, post., 1996) e della narrativa (Lettere da Sodoma, 1972; Il carnefice, 1973; Angelo, 1979; Turbamento, 1984; L'amore felice, 1986; Nozze col diavolo, 1995). Alla tragica fine del poeta che di B. aveva propiziato gli esordi sono dedicati Morte di Pasolini (1981) e Il poeta assassinato: una riflessione, un'ipotesi, una sfida sulla morte di Pier Paolo Pasolini (1996). Nel 2015 è stato pubblicato a cura di R. Deidier il volume Tutte le poesie in cui è raccolta la sua opera completa.