Wilkie, David
Gran Bretagna • Colombo (Sri Lanka), 8 marzo 1954 • Specialità: 200 m rana; 200 m misti
Nato a Ceylon (oggi Sri Lanka) da famiglia scozzese, Wilkie cominciò a dedicarsi al nuoto soltanto quando la sua famiglia fece ritorno in Scozia. Qui incontrò Frank Thomas, il tecnico che doveva allenarlo fino al suo trasferimento negli Stati Uniti, alla Miami University. Con Thomas, Wilkie conquistò il terzo posto nei 200 m rana ai Giochi del Commonwealth del 1970 e il secondo nella stessa gara alle Olimpiadi di Monaco del 1972. Il tecnico britannico lo spinse a guardare all'allenamento in modo non superficiale e Wilkie si trasformò in un convinto perfezionista, assertore di una rigorosa preparazione, sempre più interessato ad analizzare le metodiche di allenamento e la tecnica di nuotata della rana.
Negli Stati Uniti lo scozzese incontrò Charlie Hodgson, l'allenatore che ne valorizzò definitivamente il talento. Il passo decisivo in questa direzione fu quello di indurre Wilkie a cimentarsi con successo anche in altre specialità del nuoto. L'ampliamento degli obiettivi agonistici produsse ritorni efficaci, contribuendo a mantenere Wilkie ai vertici mondiali della rana, ma rendendolo contemporaneamente uno dei più forti specialisti mondiali della gara dei 200 m misti. Tra il 1973 e il 1976, Wilkie, detto ormai lo Scozzese Volante, visse il periodo d'oro della sua carriera. In quattro anni di competizioni conquistò 3 medaglie d'oro individuali e una di bronzo nelle due edizioni dei Mondiali di Belgrado del 1973 (oro nei 200 m rana e bronzo nei 200 m misti) e di Cali 1975 (oro nei 200 m rana e nei 200 m misti), 2 medaglie d'oro agli Europei di Vienna del 1974 (200 m rana e 200 m misti) e infine il titolo olimpico dei 200 m rana nei Giochi di Montreal del 1976. Una serie di vittorie che ne fa uno degli atleti più vincenti di quegli anni.
Wilkie è considerato da molti il più grande specialista di ogni epoca dei 200 m rana. I motivi addotti sono l'imbattibilità mantenuta tra il 1973 e il 1976, nonostante la presenza sul suo cammino di un avversario del valore dello statunitense John Hencken, la straordinaria vittoria di Montreal e il record con cui la conseguì, lasciando Hencken a oltre 2 secondi benché questi avesse nuotato in un tempo migliore del suo stesso primato mondiale. Il record di Wilkie (2′15,11″) abbassò il limite precedente di oltre 3 secondi e durò per più di sei anni. Ancora nel 1984 corrispondeva alla seconda posizione nelle classifiche mondiali e alla prima in quelle europee di ogni epoca. A impreziosire il significato di quella vittoria sta anche il fatto che con essa Wilkie strappò agli statunitensi e alla loro più forte squadra di nuoto di ogni epoca la possibilità di vincere tutte le gare maschili del programma olimpico: lo scozzese infatti conquistò l'unico oro non statunitense del settore maschile di Montreal.
Nella sua carriera Wilkie ha stabilito tre record del mondo: due li ha migliorati nei 200 m rana, quello già ricordato di Montreal e il primo assoluto della sua carriera, ottenuto vincendo i Mondiali di Belgrado, il 6 settembre 1973, con il tempo di 2′19,28″; il terzo lo ottenne nei 200 m misti il 24 agosto del 1974, imponendosi agli Europei di Vienna. Wilkie è autore con Kelvin Juba di una enciclopedia del nuoto che fu all'epoca tra le più complete e meglio documentate.