David
Re del regno d’Israele (1000 ca.-960 a.C., secondo la tradizione biblica). Non si hanno dati coevi né resti archeologici a lui attribuibili, e la sua figura storica è molto dubbia; ma la «casa di D.» compare già in un’epigrafe aramaica del 9° sec. a.C. Nel racconto biblico D. era un pastorello, quindi scudiero del re Saul, poi capobanda che si costituì un potere nel Sud (Giuda) sotto protezione filistea. Alla morte di Saul venne accettato come re di Giuda, e infine (eliminata la discendenza di Saul) anche delle tribù del Nord (Israele). Sconfisse i filistei, estese il suo potere da Damasco a Edom e conseguì l’egemonia nel Levante. Conquistò Gerusalemme e la fece capitale del regno, dando inizio a una dinastia che, nella tradizione biblica, sarebbe durata fino all’esilio babilonese. Non poté costruire il tempio di Yahweh, per scontare i peccati commessi, e ormai vecchio lasciò quest’incombenza al figlio Salomone. La successione al trono fu funestata da lotte intestine e sanguinose vendette.