(gr. ᾿Ιδουμαία) Nome dato dai Greci e Romani alla regione, a S della Giudea, che gli Ebrei denominavano Ĕdōm. Discendenti di Esaù secondo la tradizione biblica, e stanziati da epoca remota nella regione, gli Idumei si opposero al passaggio degli Ebrei provenienti dall’Egitto; Saul combatté contro di loro e David li sottomise. Dopo lo scisma della monarchia ebraica riacquistarono l’indipendenza e alla caduta dello Stato di Giuda, premuti dai Nabatei, spinsero il loro dominio fino nel territorio di Hebron e nel Negeb. Verso il 300 a.C. i Nabatei occuparono l’I. orientale; Giovanni Ircano (fine 2° sec. a.C.) assoggettò quella occidentale. Le ultime notizie sugli Idumei riguardano l’aiuto da essi dato alla fazione degli Zeloti durante l’assedio dei Romani a Gerusalemme (Flavio Giuseppe, Bellum Iudaicum IV 4, 1-5).