Famiglia di scultori e architetti di origine catalana, attivi prevalentemente a Madrid e a Salamanca nei secc. 17º e 18º. Gli esponenti più significativi sono i fratelli José Benito, Joaquín e Alberto, iniziatori di quello stile tardo barocco che dal loro nome è chiamato appunto churriguerismo (v. oltre). José Benito (Madrid 1665 - ivi 1725) ebbe grande fama per i suoi fastosi retablos, concepiti come monumentali fondali e caratterizzati dall'impiego di alti plinti, colonne tortili ed esuberante decorazione superficiale (Salamanca, San Esteban). Tra le sue opere architettoniche, il palazzo e la chiesa di Nuevo Baztán (di cui progettò anche il piano) e il palazzo Goyeneche a Madrid (poi Accademia di San Fernando; alterato da D. Villanueva) mostrano reminiscenze dello stile plateresco. Joaquín (n. Madrid 1674 - m. 1724) fu architetto della cattedrale di Salamanca, dove si conserva anche il suo altare detto del Cristo delle Battaglie. Alberto (n. Madrid 1676 - m. 1750 ?), successore di Joaquín nella cattedrale di Salamanca, portò a termine il coro, il tabernacolo dell'altare maggiore e la sagrestia, sensibilmente accordata con il carattere gotico isabellino dell'edificio. Nella stessa città realizzò la bellissima Plaza Mayor e il Collegio di Calatrava. Sono sue anche la parrocchiale di Orgáz (1738) e l'interessante facciata della chiesa dell'Assunzione di Rueda (1738-47).