Fenomeno di spaccatura delle rocce con scoppi violenti. Si presenta nelle regioni soggette a notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte (desertiche e tropicali con clima secco) e si manifesta nelle rocce granulate o cristalline con elementi di vario colore. La causa risale alla radiazione solare che agisce in modo non omogeneo sui diversi elementi costituenti, riscaldando in maggior misura gli scuri rispetto a quelli chiari e dando così origine a dilatazioni anomale che portano a scoppi improvvisi.
Combustione esplosiva, progressiva, in cui la velocità a monte dell’esplosione è subsonica. La propagazione della combustione si trasmette per strati per accensione e rapida combustione. È causata dal riscaldamento del mezzo a monte dell’esplosione provocato dal calore liberato a valle dell’esplosione stessa. Si distingue dalla detonazione, in cui la velocità a monte dell’esplosione è supersonica, e la propagazione è causata dal riscaldamento del mezzo derivato dalla compressione (onda d’urto) generata dal rilascio energetico a valle del fronte esplosivo. La d. è caratteristica degli esplosivi da lancio. In molte applicazioni è innescata da piccole quantità di esplosivo detonante.