Deme
Popolazione locale costituita da organismi a riproduzione sessuata tra cui c’è flusso genico completo. Un deme consiste, perciò, in una popolazione panmittica, ossia caratterizzata da accoppiamenti del tutto casuali. Benché l’equiprobabilità degli incroci, corrispondente alla mancanza di scelta sessuale (negli accoppiamenti non verranno favoriti particolari tipi di maschi o di femmine), sia una situazione probabilmente molto rara in natura, essa è tuttavia un presupposto teorico indispensabile nei modelli matematici di genetica di popolazione. I genetisti concepiscono il deme come una popolazione demograficamente chiusa (non ci sono né immigranti né emigranti) e geograficamente (oppure ecologicamente) isolata dalle altre popolazioni della specie; un deme avrà di conseguenza scarso o nullo scambio genico con i demi vicini. Tale circostanza da una parte determinerà in un primo momento un aumento della frequenza degli omozigoti, e quindi una diminuzione della variabilità genetica all’interno del deme medesimo, dall’altra, successivamente, con l’aumento della divergenza genetica, potrà favorire il processo di speciazione.
→ Evoluzione. Fossili ed evoluzione; Genetica. Modelli matematici per la genetica delle popolazioni