Etnologo ed etnomusicologo italiano (Reggio di Calabria 1924 - Roma 1990). Tra gli iniziatori in Italia dell'etnomusicologia, a tale disciplina C. approdò attraverso gli studi sull'opera di B. Bartók. Curò la traduzione e l'edizione italiana di testi fondamentali di Bartók, C. Sachs, A. Schaeffner, C. Brailoiu, A. Merriam.
Insegnò presso il Conservatorio di Roma (1952-76), l'Accademia nazionale di danza (1953-73), la Libera università abruzzese degli studi di Chieti (1968-70) e, dal 1970, all'Università degli studi di Roma "La Sapienza", dove fu titolare dal 1976 della prima cattedra di etnomusicologia. A questa disciplina C. si dedicò fin dall'immediato dopoguerra, divenendone uno degli iniziatori in Italia. Curò la traduzione e l'edizione italiana di testi fondamentali di B. Bartók (1955), C. Sachs (1966 e 1979), A. Schaeffner (1978), C. Brăiloiu (1978), A. Merriam (1983). Fu promotore nel 1973 del primo convegno sugli studi etnomusicologici in Italia, dal quale prese il via l'attività della Società italiana di etnomusicologia (C. ne fu presidente dal 1973 al 1986). Presidente della Società italiana di cinematografia scientifica dal 1984, e dallo stesso anno membro del consiglio accademico dell'Accademia nazionale di S. Cecilia, nel 1989 assunse la carica di conservatore del Centro nazionale studi di musica popolare (poi denominato Archivi di etnomusicologia).
Fra le opere ricordiamo: Il primitivo nella musica contemporanea (1961); Musica e tradizione orale (1973); L'etnomusicologia in Italia. Primo convegno sugli studi etnomusicologici in Italia (1975); Il linguaggio del corpo e le tradizioni popolari. Codici democinesici e ricerca cinematografica (1979). Ha curato la pubblicazione dell'importante raccolta Ethnomusicologica. Seminari internazionali di etnomusicologia 1977-1989 (1989), nonché, spesso in collaborazione con altri specialisti, i dischi Northern and central Italy and the Albanians of Calabria (1957), Southern Italy and the islands (1957), Italian folk music I e V (1972), Musica sarda (1973), Musica contadina dell'Aretino (1976), e i film La terapia coreutico-musicale nel tarantismo (1960), La Gerusalemme di San Vivaldo: un sacro monte di Val d'Elsa (1982-83), I quaderni di Reginaldo (1988).