Composti organici caratterizzati dalla presenza di due doppi legami tra gli atomi di carbonio (detti anche diolefine). La posizione dei doppi legami si indica premettendo al nome del composto due numeri che indicano il primo degli atomi di carbonio impegnato in ognuno dei due doppi legami (o la lettera greca con i due detti numeri in esponente): così 1,3-butadiene: CH2=CH−CH=CH2. I due doppi legami possono essere coniugati, cioè fra loro separati da un legame semplice, o accumulati, cioè adiacenti, oppure isolati, cioè fra loro separati da più di un legame semplice. Nel primo caso si hanno i d. coniugati, nel secondo i d. cumulati, nel terzo i d. isolati. I d. più importanti sono quelli coniugati: si preparano più facilmente degli altri, hanno parziale carattere aromatico, sono impiegati in numerose reazioni organiche e in diversi processi industriali di polimerizzazione. Particolarmente utilizzato è il capostipite dei d. coniugati, l’1,3-butadiene.
Per la sintesi dienica ➔ Diels.