Motore nel quale l'accensione della miscela combustibile avviene spontaneamente per l'alta temperatura dovuta all'elevata compressione. Fu brevettato nel 1892 dall'ingegnere tedesco R. Diesel (1858-1913) e, inizialmente, ha reso possibili le più imponenti applicazioni del motore a combustione interna a impianti fissi e marini. Si caratterizza per gli alti rendimenti (oltre il 50%), dovuti principalmente all'elevato rapporto di compressione che ne caratterizza il funzionamento, da cui conseguono bassi consumi specifici e notevoli economie d'esercizio, dato anche il basso costo dei combustibili bruciati. Nell'uso comune, si chiama d. anche qualunque autoveicolo equipaggiato con tale motore.