Dinosauri
Gli antichi dominatori del Pianeta
I Dinosauri sono stati il più numeroso gruppo di Rettili vissuti durante l'Era Mesozoica, nota per questo come Era dei Rettili, tra 230 e 65 milioni di anni fa. Erano Rettili Arcosauri, come i coccodrilli e come gli antenati degli Uccelli. In base alla conformazione del bacino sono suddivisi in Saurischi (grandi Dinosauri erbivori e carnivori, considerati antenati degli Uccelli) e Ornitischi (triceratopi, Dinosauri a becco d'anatra e stegosauri). I Dinosauri avevano forme, dimensioni e abitudini molto varie. Alcuni erano piccoli e veloci, altri grandi e lenti, erbivori o carnivori, alcuni vivevano in gruppi, altri erano solitari. I Dinosauri si sono estinti 65 milioni di anni fa, probabilmente in seguito all'impatto di un enorme meteorite
Il termine dinosauro (dal greco deinòs "terrificante" e sauros "lucertola") fu coniato nel 1842 dallo studioso inglese Richard Owen. A quel tempo si conoscevano solo tre Dinosauri fossili, tra cui una specie di Iguanodon: le prime ricostruzioni ce lo mostrano con un corno sul naso, ma oggi sappiamo che quell'osso non era altro che una falange del pollice. In effetti non è facile ricostruire un intero scheletro da un mucchio di ossa sparse e sepolte nel terreno. I primi fossili di Dinosauri furono probabilmente scoperti in Cina nel 4° secolo, ma furono descritti come resti fossili di draghi; lo stesso avvenne anche per tutti i fossili rinvenuti in Europa fino all'inizio dell'Ottocento. Solo nel 1824 l'inglese William Buckland descrisse un'enorme lucertola carnivora, il Megalosaurus; da allora i Dinosauri iniziarono a essere studiati come un gruppo estinto di Rettili giganti.
I giacimenti più ricchi attualmente conosciuti di questi fossili si trovano in Argentina, che ospita tra i più grandi Dinosauri mai scoperti, e in Cina, dove sono stati trovati Dinosauri che erano forniti di penne.
Non tutti i fossili di grandi dimensioni sono Dinosauri, e non tutti i Dinosauri sono grandi. In molti libri e film divulgativi dedicati ai Dinosauri vengono spesso raffigurati mammut, scimmie, ittiosauri, plesiosauri e Rettili con lunghi processi spinosi sulla schiena (come Dimetrodon). Nessuno di questi animali appartiene ai Dinosauri, e alcuni di essi, come i mammut e le scimmie, non esistevano proprio durante l'Era Mesozoica!
I Dinosauri rappresentano un insieme specifico di Rettili Arcosauri, un gruppo che include anche i coccodrilli e gli antenati degli Uccelli (Pterosauri), riconoscibili soprattutto per il numero e la disposizione di alcune cavità del cranio, note come finestre temporali. Gli Arcosauri sono tutti Rettili diapsidi (con due finestre temporali). I Rettili marini noti come Plesiosauri e Ittiosauri appartengono invece a gruppi diversi.
I Dinosauri si riconoscono perché negli arti anteriori e in quelli posteriori possiedono tre dita sviluppate, mentre il quarto e il quinto dito sono ridotti. Un secondo elemento caratteristico è la conformazione del bacino, un insieme di ossa che servono a collegare gli arti posteriori alla colonna vertebrale. In tutti i Dinosauri l'acetabolo, la cavità rotonda in cui si inserisce la testa del femore, è perforato (nessun altro vertebrato possiede un foro in questo osso). Questa conformazione del bacino permetteva ad alcuni Dinosauri di mantenersi in posizione eretta su due zampe, nonché di muoversi tenendo le zampe sotto il corpo, il che consente movimenti molto più veloci e precisi, come avviene oggi nei Mammiferi. Proprio la diversa disposizione delle ossa che compongono il bacino (ileo, ischio e pube) è alla base della classificazione dei Dinosauri (v. fig.).
Sino a oggi sono state descritte circa 800 specie diverse, divise nei due gruppi Saurischi e Ornitischi. I più piccoli sono delle dimensioni di un pollo, i più grandi raggiungono i 30 m di lunghezza. Ai Saurischi appartengono i più grandi Dinosauri erbivori e carnivori. Tra gli erbivori ricordiamo i famosi Dinosauri dal collo lungo Diplodocus, Brachiosaurus e Apatosaurus (un tempo noto come Brontosaurus), e tra i carnivori il Tyrannosaurus rex. Curiosamente, è proprio dal gruppo di terrificanti carnivori che sembra siano derivati gli Uccelli attuali.
Gli Ornitischi includono molti gruppi diversi di Dinosauri erbivori, tra cui i Dinosauri con placche ossee sulla schiena (per esempio, Stegosaurus e Ankylosaurus), i grandi Dinosauri con armature e creste intorno alla testa (i triceratopi), ma anche i Dinosauri a becco d'anatra (noti anche come adrosauri) e gli iguanodonti.
I primi Dinosauri sono apparsi sulla Terra circa 230 milioni di anni fa, e hanno dominato le terre emerse per circa 165 milioni di anni. Non tutti i Dinosauri vissero nello stesso periodo. Mammiferi, Uccelli e la maggior parte dei Rettili attuali (serpenti e lucertole) sono invece apparsi molto più tardi, verso la fine dell'Era Mesozoica. Quando comparvero i Dinosauri la Terra aveva un aspetto molto diverso da oggi. I continenti erano uniti in un'unica massa nota come Pangea (tettonica), al cui centro si stendeva una vasta area di deserto inospitale. I boschi erano dominati da felci arboree, araucarie e cipressi; le zone aperte erano coperte di felci e muschi. Non esistevano ancora le piante con fiore, e il paesaggio era piuttosto monocromatico.
È molto difficile ricostruire dai resti fossili i tratti del comportamento o alcune capacità sensoriali dei Dinosauri. Non sappiamo, per esempio, se avessero o meno la capacità di emettere suoni, o se fossero colorati. O ancora, quale fosse il loro comportamento riproduttivo. A volte è persino difficile distinguere un maschio da una femmina. Alcuni caratteri propri della loro vita sono però stati chiariti grazie al ritrovamento non soltanto di ossa, ma anche di orme, escrementi, nidi, uova e impronte di pelle fossili. Grazie alla conformazione degli arti e del bacino, e alla forma e disposizione di migliaia di orme fossili, oggi sappiamo che alcuni erano bipedi, altri camminavano sulle quattro zampe, altri usavano entrambe le posture. Alcuni erano molto veloci (per esempio, il Velociraptor), altri molto lenti (l'Ankilosaurus). Alcuni, infine, si muovevano in gruppi, suggerendo una sorta di comportamento sociale. Il ritrovamento di molti nidi con uova ha permesso di rivelare alcuni aspetti della riproduzione. La scoperta di una vasta area di nidificazione di alcuni adrosauri, con molti nidi vicini, ha suggerito che questi Rettili covassero e difendessero le uova fino alla schiusa. Il nome scientifico Maiasaura attribuito a questi adrosauri significa infatti "rettili brave madri".
Alcuni paleontologi sono convinti che i Dinosauri fossero a sangue caldo (omeotermi), come gli attuali Uccelli e Mammiferi, che fossero cioè in grado di mantenere la temperatura corporea costante, indipendentemente dalla temperatura esterna.
Gli Uccelli sono considerati da alcuni studiosi i soli discendenti dei Dinosauri sopravvissuti fino ai nostri giorni. Comunque sia, quasi tutti i Dinosauri si sono estinti misteriosamente 65 milioni di anni fa, alla fine dell'Era Mesozoica. Insieme a essi sono scomparsi tutti i Rettili volanti, i grandi Rettili nuotatori e molti gruppi di animali marini, tra cui le ammoniti.
Esistono molte teorie su questa estinzione. Secondo la più credibile la caduta di un gigantesco asteroide (il cui cratere sarebbe recentemente stato individuato nel Golfo del Messico) provocò cambiamenti climatici su scala planetaria, ai quali i Dinosauri non furono in grado di adattarsi. Ma molti sono ancora pervicacemente convinti che qualche dinosauro sia sopravvissuto fino ai giorni nostri, come dimostrano le campagne per la ricerca del mokele mbembe in Africa o le ipotesi sulla natura del mostro di Loch Ness.
Di recente, in una collezione di fossili italiani è stato riconosciuto uno dei Dinosauri più piccoli, ed è stato soprannominato Ciro. Fino alla sua scoperta (o meglio riscoperta, dato che era stato inizialmente classificato come uccello) si pensava che nell'Italia peninsulare i Dinosauri non fossero mai esistiti, perché durante l'Era Mesozoica la penisola italiana non esisteva ancora. Sembra che il piccolo dinosauro vivesse in alcune isole emerse che sarebbero entrate a far parte dell'Italia peninsulare.