Dissoi logoi
Traslitterazione del gr. Δισσοὶ λόγοι («Ragionamenti doppi»), titolo di un’opera anonima, giuntaci attraverso Sesto Empirico, e databile nell’età sofistica (5°-4° sec. a.C.). Scritta in dialetto dorico, riassume argomentazioni tipiche dell’antilogica sofistica, in cui affermazione e negazione della stessa tesi si succedono l’una all’altra (sul bene e sul male, sul bello e sul brutto, sul giusto e sull’ingiusto, e così via).