divisibilita
divisibilità [Der. di divisibile] [ANM] Proprietà di un ente, e in partic. di un numero, di essere divisibile per un altro; la d. di un numero intero per un altro numero intero può essere riconosciuta grazie a opportuni criteri di d., senza che occorra determinarne effettivamente il quoziente, quali, per es., sono nell'aritmetica i noti criteri di d. dei numeri interi (un numero è divisibile per 2 se termina per 0 o una cifra pari, per 3 se lo è la somma delle sue cifre, ecc.). ◆ [STF] [FAF] Problema dell'indefinita d. del reale, o della materia: problema che si presenta al pensiero speculativo dei Greci fin dall'età presocratica (la sua formulazione viene tradizionalmente attribuita a Zenone d'Elea) e da cui nacque a poco a poco tutto quel complesso di questioni che, assai più tardi, porterà alla concezione dell'infinitesimo e del suo calcolo; dalla sua negazione si sviluppa invece la concezione dell'atomismo, basata appunto sull'idea dell'indivisibilità delle estreme particelle costitutive della realtà; questa concezione è stata precisata dalla moderna fisica subatomica prima nel senso di escludere che l'atomo sia, come si era per tanto tempo ritenuto, un ente indivisibile e poi nel senso di lasciare impregiudicata la questione se vi siano e quali siano le particelle da potersi considerare veramente elementari (indivisibili) e quale sia la natura stessa di codeste particelle.