I pensatori del primo periodo della filosofia greca, antecedente all’età socratico-platonica. Il termine si è imposto nell’uso soprattutto per effetto dell’opera di H. Diels, che intitolò la silloge delle testimonianze e dei frammenti di tali pensatori Fragmente der Vorsokratiker (la 1ª edizione è del 1903, cui sono seguite molte altre curate dopo la morte di Diels); la raccolta comprende i testi del più antico pensiero religioso greco, quelli della scuola ionica, quelli dell’eraclitismo e dell’eleatismo, quelli dei pluralisti, e infine, in appendice, quelli dei sofisti. Il termine p. ha d’altronde acquistato anche un senso non esclusivamente cronologico, ma pertinente al generale orientamento e contenuto delle dottrine di questi pensatori. P. è dunque, in questo senso, quella fase della riflessione antica, che pone in primo luogo il problema della natura, cercando di spiegare l’origine e l’essenza delle cose, mentre nella fase socratica è il problema dell’uomo che viene in primo piano (e da questo punto di vista si spiega come la designazione di p. possa apparire talora inadeguata se riferita ai sofisti).