(ted. Toblach) Comune della prov. di Bolzano (126,3 km2 con 3263 ab. nel 2008), nella Val Pusteria a 1256 m s.l.m. È divisa in due parti: D. Vecchia, allo sbocco della valle del San Silvestro nella valle della Rienza, piccolo agglomerato di case, e D. Nuova, più in basso, presso la stazione ferroviaria, sviluppatasi sotto l’Austria come centro alberghiero e turistico per la favorevole posizione all’ingresso della Val di Landro (la ‘porta delle Dolomiti’).
Vicino è il Lago di D., lungo 0,8 km, largo 400 m, profondo al massimo 9 m, e notevolmente pescoso.
Tra D. e San Candido è la Sella di D. dove passa lo spartiacque tra il versante adriatico e quello del Mar Nero (sorgenti della Drava).
Ricordata la prima volta nell’827, l’antica Duplago fu incorporata nel territorio del vescovato di Frisinga. La sua importanza derivò dalla sua posizione strategica, all’incrocio delle più importanti vie.