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Bolzano

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(ted. Bozen) Comune dell’Alto Adige (52,2 km2 con 107.843 ab. nel 2020), capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Sorge a 262 m s.l.m., alla confluenza del Talvera con l’Isarco, in una conca cinta da alte montagne e all’incrocio di vie di comunicazione che la uniscono con le altre regioni italiane e con l’Oltralpe.

A B., tradizionalmente nodo di traffici commerciali, nato sotto la spinta prevalente di motivazioni politiche, il processo di industrializzazione avviato dopo l’annessione all’Italia e la costituzione della provincia ha determinato un rilevante sviluppo del settore secondario, con stabilimenti metalmeccanici, chimici, tessili, delle ceramiche, favoriti dall’abbondanza di energia idroelettrica. L’industrializzazione ha comportato fino agli anni 1980 un forte incremento demografico, prodotto dall’immigrazione da altre regioni italiane e conseguenza del quale è stato il netto aumento della componente italofona. Posta sul fascio di comunicazioni (strada, autostrada, ferrovia) del Brennero, B. è dotata di una sviluppata attrezzatura alberghiera e turistica, a partire dalla quale si è rafforzato un notevole settore di servizi alle imprese e alle famiglie.

Nella località, già abitata in età preistorica, Druso dopo la conquista del 14 sec. a.C. impiantò una stazione militare. Nella seconda metà del 7° sec. divenne sede di una contea longobarda; nell’8° sec. fu conquistata dai Franchi. Disputata successivamente tra i duchi di Trento e quelli di Baviera, nel 1027 fu incorporata dall’imperatore Corrado II nella contea dei vescovi di Trento, tranne i sobborghi di Gries, Dodiciville e Laives che rimasero alle dipendenze dei conti del Tirolo. Nella contea del Tirolo l’intera città fu incorporata nel 1531 e gli Asburgo, titolari della contea dal 1363, le riconobbero particolari statuti e uno speciale magistrato. Assegnata da Napoleone prima alla Baviera e poi al Regno Italico, fu incorporata dal congresso di Vienna (1815) all’Austria, cui rimase sino all’occupazione italiana (7 nov. 1918). Durante la Seconda guerra mondiale, fu gravemente danneggiata dai bombardamenti e nel 1943-45 venne incorporata allo stato tedesco.

Il nucleo di B. conserva l’assetto medievale: le case che si affacciano sull’attuale via dei Portici (trasformate tra 16° e 18° sec.) mantengono il modulo del ‘lotto gotico’, stretto e profondo. Gli edifici medievali conservano gran parte degli affreschi coevi (cattedrale; chiese dei Domenicani e dei Francescani; S. Giovanni in Villa; S. Maddalena; Castel Roncolo). Importanti anche le testimonianze del tardo rinascimento (affreschi di Castel Mareccio) e tardo barocche (Calvario al Virgolo; Palazzo Mercantile; S. Agostino). Interessanti realizzazioni del 20°-21° sec. sono il nuovo Teatro comunale (1994-99, M. Zanuso, P. Crescini); Eurac (2002, K. Kada); il nuovo Museo d’arte moderna e contemporanea (2003, Kruger, Schuberth, Vandreike); l’università (2002-2004, Bischoff & Azzola). Il Museo archeologico dell’Alto Adige (1998) conserva importanti reperti, come la mummia di Similaun.

Provincia autonoma di B. Comprende 116 comuni, per una superficie di 7398,3 km2 e 532.644 ab. nel 2020 e corrisponde alla subregione Alto Adige (➔).

Vedi anche
Brennero (ted. Brenner) Valico alpino fra le Alpi Retiche e le Noriche, spartiacque fra la Sill, affluente dell’Inn, e l’Isarco, affluente dell’Adige. Il colle del B. consta d’un pianoro lungo 5 km, detto Valle Vipitena, al cui centro si apre il passo (1375 m), per il quale corre la linea di confine Italia-Austria. ... Bressanone (ted. Brixen) Comune della prov. di Bolzano (84,8 km2 con 19.786 ab. nel 2007), alla confluenza dell’Isarco con la Rienza, a 559 m s.l.m. Notevole centro commerciale sulla linea ferroviaria del Brennero, luogo di cura e di villeggiatura primaverile e autunnale. Attività industriali nei settori della ... Caldaro sulla Strada del Vino (ted. Kaltern an der Weinstrasse) Comune della prov. di Bolzano (48 km2 con 7411 ab. nel 2007). Chiusa (ted. Klausen) Comume della prov. di Bolzano (51,4 Km2 con 5053 ab. nel 2008). Così chiamata dalla stretta dell’Isarco, fu città di confine del principato vescovile di Bressanone (dall’11° sec.), economicamente importante per i proventi della dogana. Dominata dal monastero fortificato, è nota per la ...
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Altri risultati per Bolzano
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    Enciclopedia della Matematica (2013)
    Bolzano Bernhard (Praga 1781 - 1848) matematico e filosofo boemo. Fu sacerdote e insegnò scienza della religione all’università di Praga, ma il suo nome è legato agli studi sui fondamenti della matematica e della logica. Bolzano fu uno dei primi a cogliere l’importanza dell’applicazione dello strumento ...
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    Dizionario di Storia (2010)
    Comune dell’Alto Adige, capoluogo della provincia autonoma di B. della regione a statuto speciale Trentino-Alto Adige. Nella località, già abitata in età preistorica, Druso, dopo la conquista del 14° sec. a.C., impiantò una stazione militare. Nella seconda metà del 7° sec. divenne sede di una contea ...
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    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1992)
    S. Spada Pintarelli (lat. Pons Drusi; ted. Bozen; Bauzanum nei docc. medievali) Città dell'Alto Adige, capoluogo di prov., alla confluenza del Talvera con l'Isarco. Punto di collegamento tra la via del Brennero e il passo Resia, B. deve alla propria collocazione geografica la sua secolare vocazione ...
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    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
    Per dati statistici provinciali v. trentino-alto adige (Tabelle), in questa Appendice.
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    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    per dati statistici provinciali v. trentino-alto adige (tabelle), in questa Appendice.
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    Enciclopedia Italiana (1930)
    Centro principale dell'Alto Adige, capoluogo di provincia, è una ricca e bella città che deve la sua importanza alla magnifica posizione geografica, poiché sorge nel centro della regione altoatesina, là dove l'Adige, dopo la confluenza dell'Isarco, piega da SE. direttamente verso S., nella zona d'incrocio ...
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Vocabolario
altoateṡino
altoatesino altoateṡino agg. e s. m. (f. -a) [v. atesino]. – Dell’Alto Adige, regione dell’Italia settentr. (corrispondente alla prov. di Bolzano); abitante, nativo dell’Alto Adige.
oltanóne
oltanone oltanóne s. m. [accr. di oltana]. – Nome dato, nella provincia di Bolzano, a una rete verticale lunga 100 m e alta 10, usata per la pesca nelle acque dolci.
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