Impresario teatrale (Milano 1778 - Napoli 1841). Noto per aver fatto ricostruire, quale impresario dei teatri reali di Napoli (1809-40), l'edificio del S. Carlo di Napoli dopo l'incendio del 1816, e soprattutto per avere assunto (1815) quale compositore e direttore musicale dei teatri da lui amministrati il giovane G. Rossini. Gestì anche per qualche tempo alcuni teatri di Vienna (1821-28) e la Scala di Milano (1826-32), dimostrando sempre, in questa sua attività, un raro intuito nella scelta di giovani compositori e cantanti. Alla sua attività giovanile di garzone di caffè si deve la creazione della cosiddetta barbajada (caffè o cioccolata con panna).