Patriota e scienziato (Grumo Nevano, Napoli, 1739 - Napoli 1799); professore di botanica e poi di patologia medica nell'università di Napoli, e successivamente insegnante di clinica medica nell'ospedale degli Incurabili della stessa città, lasciò importanti opere scientifiche (De lue venerea, 1780; Entomologiae Neapolitanae specimen primum, 1787; Fundamenta botanicae, voll. 2, 1785-87; Tabulae botanicae elementares quatuor priores, 1790; Materia medica regni mineralis, 1792) e altri scritti ancora inediti. Medico di grande rinomanza, si tenne lontano dalla politica sino ai primi del 1799, ma divenuto quindi presidente della commissione legislativa della repubblica partenopea, alla caduta di questa fu condannato a morte.