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DOMENICO Napoletano

di Gennaro Borrelli - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 40 (1991)
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DOMENICO Napoletano (detto anche Domenico Impicciati o Domenico della Musica)

Gennaro Borrelli

Nato a Napoli intorno al 1465, fu plasticatore in terracotta policromata e dorata e singolare cultore di musica. D. appare influenzato dalle opere in marmo di T. Malvito e dalla plastica realistica di G. Mazzone. Vivente, ebbe fama di "persona ingegnosissima", come lo celebra il Summonte nella lettera inviata nel 1524 al veneto M. A. Michiel (Nicolini, 1923), ed acquistò un tale prestigio da sposare la nobile Paola Pisani. Se nel 1537 fu chiamato a periziare l'altare maggiore, in marmo. che Giovanni da Nola stava eseguendo per la chiesa di S. Lorenzo Maggiore, è segno che aveva anche realizzato opere in marmo, ora distrutte.

A D. è possibile assegnare il "retablo", in terracotta policromata e dorata, della cappella Rocco in S. Lorenzo Maggiore a Napoli, composto da due ordini sovrapposti con al centro il bassorilievo della Madonna con il Bambino, ai lati le sculture dei Santi protettori della casata e nell'edicola terminale l'altorilievo della Deposizione. Alcune carte contabili (recuperate nel dopoguerra a ridosso degli elementi terminali: comunicazione orale del superiore dei lavori di ricostruzione della basilica, p.Giovanni Recupito) consentono d'inserire l'opera entro gli ultimi anni del Quattrocento. Poco dopo il 1506 D. realizzò il grande "retablo" in terracotta policromata che copriva l'intera parete, fino al soffitto, della cappella dell'arte della lana nella chiesa di S. Eligio, in Napoli (ora a Napoli nelle Gallerie di Capodimonte).

L'opera, descritta nella santa visita del 1599 (Borrelli, 1975, p. 97), era composta di colonne ed incorniciature che racchiudevano al centro la scena della Natività, in grandi immagini di forte effetto; nell'edicola terminale la Trinità, nonché il Mistero di S. Qriaco; ai lati le sculture dei Santi protettori, tra cui il S. Ambrogio (firmato; Pane, 1977, p. 168). I resti delle figure femminili recano nei costumi, nelle acconciature (come le "trecce a canestrella") realistiche e negli occhi di cristallo nel predisposto cavo orbitale, i segni della sua genialità.

A D. è possibile attribuire la Madonna delle Grazie (terracotta) del Museo diocesano di Salerno (Borrelli, 1975, p. 100). Alla chiesa dell'Annunziata della città di Cava dei Tirreni appartiene l'unica opera firmata e datata di D.: "Opus domicinicil parthenopeus/a/s. MDXXII" (ibid., p. 98).

Essa raffigura la Madonna in trono con accanto il Bambino (terracotta policromata e dorata), impostata secondo un modulo molto diffuso anche nella pratica lignaria.

A questo periodo è da ascrivere un Crocifisso (terracotta; Napoli, coll. privata) dalla sobria ma robusta plastica che è vicino alla Madonna di Cava dei Tirreni.

In un documento del 1532 D. è indicato come l'autore di una Natività (dispersa) - Madonna, s. Giuseppe, Bambino, asino, bue, angeli e due pastori - ambientata in una grotta sovrastata da un'altra ove si svolgeva la scena dell'angelo che annunziava ai pastori la nascita del Redentore: al sacro evento della nascita assisteva il committente, Matteo Mastrogiudice, ritratto in una scultura a tutto tondo in terracotta policromata e dorata, così come erano le altre figure (Catello, 1982, p. 353).

Nell'agosto del 1538 la vedova incassava il saldo per il "presepe" del Mastrogiudice (Catello, 1982).

Fonti e Bibl.: F. Nicolini, L'arte napoletana del Rinascimento..., Napoli 1923, pp. 168 s.; G. Borrelli, Mastro Dominico Napolitano persona ingegnosissima, in Napoli nobilissima, XIV (1975), pp. 96-100; R. Pane, Il Rinascimento nell'Italia meridionale, II, Milano 1977, pp. 166-70, figg. 168-176; E. Catello, Su alcuni . presepi napoletani del Cinque e Seicento, in Arte cristiana, LXX (1982), p. 353.

Vedi anche
Giorgio Napolitano Uomo politico italiano (n. Napoli 1925). Dirigente del PCI e poi del PDS, è stato deputato, presidente della Camera e ministro dell'Interno, oltre che presidente della commissione affari costituzionali del Parlamento europeo. Senatore a vita, nel 2006 è stato eletto presidente della Repubblica e nel ... Napoli Comune della Campania (117,3 km2 con 973.132 ab. nel 2008, detti Napoletani; 3.100.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), capoluogo di provincia e di regione. ● Il centro più notevole del Mezzogiorno d’Italia per ampiezza demografica, tradizioni storiche e rilevanza dell’apparato economico, ... edicola Struttura architettonica di dimensioni ridotte, autonoma o annessa a un edificio maggiore, per servire da ornamento e protezione a immagini sacre, raffigurazioni celebrative, epigrafi e così via. Presente già nell’arte romana, è spesso costituita da due colonne o pilastrini con sovrapposto frontone (v. ... presèpe presèpe Rappresentazione plastica della nascita di Gesù. Il presepe , allestito nelle chiese e nelle case durante il periodo natalizio, riproduce con figure di materiali vari, in un'ambientazione ricostruita più o meno realisticamente, le scene della Natività e dell'Adorazione dei Magi. origini ed evoluzione  Il ...
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