Dominazioni
Per l'autorità dello Pseudo-Dionigi, generalmente venivano ritenute il primo ordine della gerarchia angelica intermedia, scendendo dall'alto in basso; alle volte tuttavia venivano poste in altri gradini (v. GERARCHIA ANGELICA). In Cv II V 6 D. ne fa il coro più basso della seconda gerarchia, mentre in Pd XXVIII 115-122 ne fa l'ordine più alto della medesima gerarchia. Per conseguenza, secondo il Convivio esse contemplano il Figlio (II V 8), molto verosimilmente nelle sue relazioni con lo Spirito Santo (v. ANGELO); sono modello del cielo del Sole, cioè del quarto, e alcune di esse gl'imprimono i movimenti (cfr. II V 12-13). Da quanto detto a proposito degli angeli si conclude che le Dominazioni che muovono il Sole sono due o al massimo tre, perché secondo Alfragano (Liber de aggregationibus scientiae stellarum 13 [ediz. R. Campani, Città di Castello 1910, 116-117]), il quarto cielo ha solo due movimenti, oltre al diurno. Invece, secondo il Paradiso, le Dominazioni sono esemplare del cielo di Giove, il sesto (XXVIII 64-78), e lo muovono (cfr. II 127-131). Poiché Alfragano (op. cit., 14; ediz. R. Campani, 121-122 e 124-125) attribuisce a Giove tre movimenti oltre al diurno, se la Commedia ha conservato la teoria del Convivio sul numero dei motori dei cieli (v. ANGELO), le Dominazioni preposte ai movimenti di Giove dovrebbero essere tre o al massimo quattro.