Letterato (Parigi 1628 - ivi 1702), gesuita. Innamorato degli autori classici del suo secolo ne sviluppò l'ideale già codificato da N. Boileau. Si occupò della lingua francese, con studî grammaticali e rettorici, pubblicò lavori riguardanti la Compagnia di Gesù, una Vie de saint Ignace, fondateur de la Compagnie de Jesus (1679), una Vie de saint François Xavier (1682), ecc.; scrisse su questioni di poesia negli Entretiens d'Ariste et d'Eugène (1671) e in La manière de bien penser dans les ouvrages d'esprit (1687). A questo libro oppose certe sue Considerazioni (1703) il conte G. G. Orsi, dando origine a una vasta polemica italo-francese sulla superiorità tra le due lingue e letterature.