Fisico e astronomo francese (Estagel 1786 - Parigi 1853), fratello di Étienne e Jacques. Segretario (1804) del Bureau des longitudes dell'Osservatorio di Parigi, partecipò (1806-1809) con J. Biot alle operazioni di misurazione del meridiano terrestre in avventurose spedizioni alle Baleari. Membro (1809) dell'Accademia delle Scienze, prof. di geometria analitica e geodesia all'École polytechnique (dal 1809) e di astronomia all'Osservatorio (dal 1812), membro e poi (1822) direttore del Bureau des longitudes. Entrato nella vita politica, fu deputato (dal 1831) e ministro della Marina e, ad interim, della Guerra (1848). Lavorò intensamente sino ai suoi ultimi anni, sorretto da prodigiosa memoria. Scoprì la polarizzazione cromatica della luce (1811) e, insieme con A. Fresnel, studiò la polarizzazione rotatoria (1817) e l'interferenza della luce polarizzata (1819). Si occupò di elettromagnetismo e di altre importanti questioni di ottica, acustica, ecc. Diede una classificazione delle scariche atmosferiche e spiegò la scintillazione delle stelle come dovuta a fenomeni d'interferenza. Divenne popolarmente celebre per le sue conferenze astronomiche. Le sue opere complete furono pubblicate dopo la sua morte in 17 volumi.